Tematica Conchiglie

Janthina globosa Swainson, 1822

Janthina globosa Swainson, 1822

foto 464
Foto: Keoki Stender
(Da: marinelifephotography.com)

Phylum: Mollusca Cuvier, 1797

Classe: Gastropoda Cuvier, 1795

Ordine: Neotaenioglossa Haller, 1882

Famiglia: Janthinidae Lamarck, 1822

Genere: Janthina Röding, 1798


enEnglish: Violet snails, Purple storm snails

Descrizione

Comunemente indicata come la lumaca viola, è un organismo neustonico caratterizzato dal suo guscio viola sottile e fragile e dalle grandi dimensioni. La lunghezza massima registrata del guscio è di 38,5 mm. Le femmine normalmente crescono fino a taglie maggiori rispetto ai maschi, il che rende facile distinguere tra i sessi. Ha un guscio lucido, caratterizzato da quattro spirali simmetriche equidistanti sul guscio. All'interno del suo guscio vive l'organismo stesso. Protetto dal suo guscio esterno duro un corpo morbido con tentacoli cefalici biforcuti sul ventre, utilizzato per molte cose diverse come la locomozione e la ricezione di input sensoriali. Il suo colore viola unico serve a mimetizzarsi nel suo ambiente e serve anche come mezzo efficiente per ottenere cibo, rendendolo un predatore migliore. Questo e molti altri membri dei generi Janthina hanno un epipodio che si pensa aiuti con l'equilibrio nell'acqua (Wilson e Wilson, 1956, 301). Secerne un colorante viola (lo stesso colorante che gli conferisce il colore viola) per paralizzare la sua preda, permettendogli di mangiare il suo bersaglio senza combattere o quasi. Sebbene la Janthina globosa sembri una lumaca innocua, è un predatore di incredibile successo. La sua preda più popolare, in base all'osservazione scientifica, sembra essere la Velella Wilson e Wilson, 1956. Sebbene gli scienziati abbiano osservato che Velella è la sua preda preferita, dall'analisi intestinale sembra che la Janthina globosa mangerà praticamente qualsiasi cosa, anche esibendo comportamenti cannibali nutrendosi di membri della sua stessa specie. La Velella ha nematocisti pungenti che usano per difendersi e per catturare le prede. La Janthina globosa è in grado di tollerare il veleno escreto dalle nematocisti di Velella, rendendola un facile bersaglio per la predazione. A differenza di molti altri animali marini, la dieta della Janthina globosa non cambia troppo man mano che matura. Janthina globosa sembra preferire più grande Velella sopra piccolo corpo Velella a causa della disponibilità di tessuto più morbido per mangiare rispetto ai più piccoli membri di quella specie. La Janthina globosa fu catturata per la prima volta nel 1822 al largo del Golfo di Antalya nella parte nord-orientale del Mar Mediterraneo (Teker S, Gökoglu M, Julian D. 2017). Il fossile più antico del genere Janthina è stato trovato sull'isola di Santa Maria nell'Atlantico, ma non è chiaro il primo record di Janthina globosa in particolare, nonostante la sua lunga documentazione fossile (Record of the Australian Museum, 2017, 142). Si pensa che la Janthina globosa fosse usata come fonte di tintura viola per i vestiti nei tempi antichi. Molte specie rientrano nei generi Janthina e molto probabilmente si è evoluta dalla specie J. Krejcii ma somiglia di più alla J. Pallida (Record of the Australian Museum, 2017, 160-161). Questa specie vive la sua vita sottosopra attaccata alle bolle d'aria che si è formata, formando un galleggiante autocostruito. Queste bolle d'aria sono prodotte da un organo specializzato chiamato propodio. L’organo aspira l'aria da sopra la superficie dell'acqua per creare una bolla, quindi lo ricopre con una copertura di muco prima di aggiungerlo sul fondo del galleggiante. Questo meccanismo di restare a galla è quasi del tutto unico per i generi Janthina, con l'unica eccezione della Recluzia. La Janthina globosa non si limita a vivere in mare aperto; possono anche vivere in baie chiuse se le condizioni meteorologiche lo consentono. La Janthina globosa non rimane con il sesso che aveva alla nascita, inizia infatti il ciclo vitale come maschio, e si trasforma dopo in una femmina per riprodursi (protandria). Lo fa deponendo uova rosa pallido sul lato inferiore del suo galleggiante, dove rimangono attaccate fino a quando non si schiudono più tardi nel loro sviluppo (Wilson e Wilson, 1956).

Diffusione

Altre quattro specie che rientrano nei generi Janthina possono essere trovate nel Mar Mediterraneo (insieme a Janthina globosa) ma si trovano anche tra queste latitudini: 50° N e 40° S. Se le condizioni lo consentono, queste lumache possono essere trovate al di fuori. Gli arenamenti di questa specie e di altri dei suoi generi sono dovuti ai movimenti delle onde e delle correnti (F. Betti et al 2017). La profondità minima registrata è 0 m, la massima registrata è di -13 m.

Sinonimi

= Amethistina laeta Monterosato, 1884 = Janthina decollata Carpenter, 1857 = Janthina elongata [sic] (errore per prolongata Blainville, 1822 in Maravigna (1838)) = Janthina iricolor Reeve, 1858 = Janthina laeta Monterosato, 1884 = Janthina nitens Menke, 1828 = Janthina nitens var. atlantica Mörch, 1860 = Janthina nitens var. minor Monterosato, 1878 = Janthina pallida var. minor Monterosato, 1878 = Janthina patula Philippi, 1844 = Janthina payraudeaui Locard, 1901 = Janthina prolongata Blainville, 1822 = Janthina rosea Anton, 1838 = Janthina splendens Monterosato, 1884.

Bibliografia

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00880 Data: 11/05/1987
Emissione: Conchiglie marine
Stato: Commonwealth of Dominica
02409 Data: 13/12/1971
Emissione: Molluschi marini
Stato: Kenya